EDI SANNA SCULTRICE
Simposi ed ex-tempore su legno e pietra. Creta, terracotta, installazione, Land-art, pittura ad olio, disegno, carboncino, acquarello. Milano - Barcellona

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"STAZIONE AMBIENTALE" di Edi Sanna

L’uso della Prospettiva Centrale permette allo sguardo ed alla mente di osservare gli oggetti fenomenici verso l’infinito.
Grazie ad essa ho posto a confronto ciò che osservo da ciò che non osservo, che per poterlo considerare è qualcosa che comunque conosco.
La Prospettiva è una costruzione geometrica e per tanto una finzione il cui obbiettivo è di ottenere l’effetto di realtà; in quanto mezzo va assorbita per poi liberarsene, per liberarsi dalle leggi geometriche che sono razionali quindi peculiari dell’essere umano ed in quanto tali osservano un solo obbiettivo nell’istante. Nell’osservare, se pur immersi in un pensiero unico, è quindi necessario considerare che esiste altro, molto altro, tutto ciò che in quell’istante di osservazione non possiamo considerare per incapacità umana. Cosicchè decondizionandosi, il disegno diviene più veritiero, più onesto e armonico nei confronti del nostro pensiero e del Tutto.
Allora, pensando verso l’infinito, si può vedere che non esistono nè orizzontali, nè verticali se non per pura coincidenza. Che la linea dell’orizzonte è sempre curva. Che il punto di osservazione è il solo a fuoco per l’osservatore. Che da esso le linee si diramano in tutte le direzioni, verso l’infinito, e verso il punto centrale, sfocandosi. Che tutte queste linee costruiscono una scatola, al centro della quale ci sono gli occhi dell’osservatore e quindi il suo corpo e il suo pensiero. Ogni singolo individuo è chiuso dentro questa scatola. E l’essere coscienti dell’esistenza di questa scatola è positivo, permette di grugnire per strada in modo istintivo e sentito ed essere nel bosco essendo il bosco.

L’opera Stazione ambientale è una forma particolare di altorilievo in pietra costruito con la Prospettiva Centrale che rappresenta un bosco, a qui il fruitore si relaziona non solo come osservatore, ma può entrarvi ed attraversarla. Il suo posizionamento è previsto per il prato di Piazza Pompeo Castelli a Milano ed è orientato in modo che il fulcro punti a nord, verso le montagne, verso il bosco.

Tra Piazza Castelli e le montagne c’è un bosco, riserva naturale del WWF. È il bosco di Vanzago, «un’oasi nel deserto, una reliquia delle grandi foreste primarie padane, che ci ricorda che solo 200 anni fa c’era ancora posto per la natura selvatica intorno a Milano. Infatti questo bosco è un residuo di ciò che era in origine il territorio, ora una delle aree a più alta concentrazione di attività industriali dell’intero hinterland milanese. Migliaia di anni fà le foreste ricoprivano tutta la valle del fiume Po. Successivamente Etruschi, Galli, Romani, le attività economiche delle Signorie dall’XI secolo, l’industrializzazione provocarono l’irreversibile disboscamento». ( www. boscovanzago.it).

 

L’opera “Stazione Ambientale” ha superato la selezione e partecipa quindi alla mostra: Scultura nella città, Progetti per Milano

Il giorno lunedì 11 maggio dalle ore 18.30 si terrà la premiazione
La mostra resterà aperta dal 8 maggio – 14 giugno 2009  
orari: da martedì a venerdì 10-13/14.30-18.30 (giovedì fino alle 22.00) sabato e festivi 10/18.30  

La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, fedele al suo più che secolare ruolo di promotrice dell’arte contemporanea e al suo stretto legame con il contesto milanese e lombardo in genere, promuove il progetto Scultura nella Città – Progetti per Milano.

L’intento di tale iniziativa, oltre che valorizzare ed approfondire un’arte che spesso l’attenzione del pubblico trascura o non comprende, è quello di contribuire fattivamente all’arricchimento e alla riqualificazione di Milano anche in previsione dell’EXPO 2015.

Il progetto si articola come un concorso suddiviso in due sezioni rivolte l’una a scultori più noti e con maggiore esperienza, l’altra a giovani da poco affacciatisi sulla scena artistica.

Infine si conclude con una grande mostra, durante la quale convergeranno al Palazzo della Permanente capolavori del passato, opere di artisti più affermati e creazioni di scultori più giovani, creando un dialogo fra generazioni, esperienze, modalità espressive, forme e materiali diversi.

Espongono: Italo Antico, Kengiro Azuma, Anri Ambrogio Azuma, Gabriella Benedini, Chiara Benedetti e Sara Maltese, Giacomo Benevelli, Roberto Biscardini, Andrea Cassone, Claudio Borghi, Alterstudiopartners, Giovanni Campus, Nando Canuti, Valeria Armani e Lorenzo Bonini, Nino Cassani, Alex Corno, Salvatore Cuschera, Guido di Fidio e Giorgio della Vite, Pino di Gennaro, Vittorio di Muzio e Alessandro Alberti, Michele Festa, Gaetano Fracassio, Paolo Gallerani e Aldo Castellano e Giuditta De Vecchi, Alberto Ghinzani, Franca Ghitti e Federico Acuto, Lydia Lorenzi e Monica Bresciani, Giancarlo Marchese e Studio Maiocchi Pellegrini, Armando Marrocco e Laura Scrimeri, Felice Martinelli e Dessivo Vianelli, Franco Mazzucchelli e Sandro Cabrini, Walter Mutton, Hidetoshi Nagasawa, Gianfranco Pardi, Paolo Persichetti Scopinich, Edi Sanna, Anna Santinello, Francesco Pietro Siccardi, Paolo Schiavocampo, Giuseppe Spagnulo e Federico Spagnulo, Mauro Staccioli, Grazia Varisco, Franco Zazzeri e Francesco Paglia. Sezione giovani: Lorenzo Attisani, Ilaria Beretta, Matteo Bissaca, Mattia Bosco, Esterni, Clara Camerino, Pasquale Carucci, Marco Chiesa, Gianluca Codeghini e Gian Maria Sforza Fogliani, Lucia di Pierro, Fabrizio Dusi, Maddalena Fragnito De Giorgio, Agostino Gallina, Fabio Loda, Alberto Gianfreda, HO-Jin Jung, Pietro Marchese, Anna Teresa Ritacco, Piermarco Mariani, Barbara Pignone, Francesca Puddu, Daniele Nitti Sotres, Francesco Panceri, Chiara Pellegrini, Nada Pivetta, Chiara Ricardi e Lorenzo Serafin, Cristiano Mattia Ricci, Erika Rocchigiani e Davide Ferraris e Fabia Marta Ponte di Pino, Pietro Paolo Spoto, Leonardo Zuccaro Marchi.

Palazzo della Permanente, Via Filippo Turati 34, Milano Linee ATM: M3, 1, 2, 9, 33, 43, 94, 200   informazioni: tel. 02 6551445

Il Presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente Guido Podestà  l’Assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo l’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory

 

SCULTURA/STAZIONE AMBIENTALE

foto di STAZIONE AMBIENTALE >>>

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