PETITES PERCEPTIONS
The arm of the imagination helps us to "reveal" how much is not possible to see: images that cross the invisibile, picking up the becoming of the forms, ...... to the limits of the visible one.
Secret visions, as structures suspended in the empty one, point of arrival and origin of ulterior imaginary flights. "Vibrations" that they wrap the senses, there on the threshold of the print of a world hardly " invented", always in the balance between the experience of lived and the sconfinati horizons of the possible one, between a logically determined space and the open skies of the imponderable one.
Like waiting for unexpected events: through that small opening that concurs the passage of the still dark perceptions and confused that, like the Petites perceptions of Leibniz, is opened to fan around the bright center of the distinguished and intelligible perceptions.
Suspended storys between figures and abstractions, present in the archives of the signs that quiet but inexorably, press it to emerge from the memory with the " purity" of the fable.
Italo Medda
BRANI TRATTI DA "ELOGIO DELLA MANO" DI HENRY FOCILLON, ed. Einaudi
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La mano sa che l’oggetto implica un peso, che può essere liscio o rugoso, che non è inscindibile dallo sfondo di cielo o di terra con il quale sembra far corpo. L’azione della mano definisce il vuoto dello spazio e il pieno delle cose che lo occupano. Superficie, volume, densità, peso non sono fenomeni ottici. L’uomo li riconosce innanzitutto tra le dita, sul palmo della mano. Lo spazio non si misura con lo sguardo, ma con la mano e il passo. Il tatto colma la natura di forze misteriose. Se il tatto non esistesse, infatti, la natura apparirebbe simile a deliziosi paesaggi della camera oscura, lievi, piatti e chimerici.
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L’artista invece prolunga quel privilegio che è, nell’infanzia, la curiosità, estendendolo ben oltre i limiti di tale età della vita. Tocca tasta, valuta il peso, misura lo spazio, modella la fluidità dell’aria per prefigurarvi la forma, accarezza la superficie di ogni oggetto, e da tale linguaggio del tatto compone il linguaggio della vista – un tono caldo, uno freddo, uno pesante, uno vuoto, una linea rigida, una linea morbida. Ma il vocabolario parlato è meno ricco delle impressioni della mano, e sono necessari più linguaggi per esprimerne il numero, la diversità e la pienezza.
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Ma noi taglialegna, plasmatori, muratori della figura dell’uomo e della figura della terra, rimaniamo sodali della nobile pesantezza: con cui compete in emulazione non la voce, non il canto, ma la mano.
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L’artista che incide il legno, batte il martello, modella l’argilla, scolpisce il suo blocco do pietra, tramanda sino a noi un passato dell’uomo, un uomo antico senza il quale non esisteremmo. Non è mirabile vedere tra noi, nell’età della meccanica, tale ostinata sopravvivenza delle ere manuali? I secoli sono passati senza alterare, di quell’uomo la vita profonda, senza indurlo a rinunciare ai suoi antichi modi di scoprire il mondo e di inventarlo. Per lui la natura è sempre un ricettacolo di segreti e di meraviglie. È con le sue mani nude, sempre, che cerca di appropriarsene per farli entrare nel proprio gioco. È l’eterno ritorno di un passato formidabile, la riscoperta, senza ripetitività, dell’ascia, della ruota, del tornio del vasaio. Nell’atelier di un artista sono scritti dappertutto i tentativi, le esperienze, le divinazioni della mano, le memorie secolari di una razza umana che non ha dimenticato il privilegio della manipolazione.
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È attraverso le mani, attive nella materia, che gli accordi più delicati, capaci di risvegliare quanto di più segreto si cela nei meandri della fantasia e della sensibilità, prendono forma, si iscrivono nello spazio e si impadroniscono di noi. L’impronta che ne rimane è profonda . . .
. . . Anche l’esecuzione più tranquilla e uniforme rivela il tocco, contatto decisivo tra l’uomo e l’oggetto, presa di possesso di un mondo che ci pare di veder nascere, dolcemente o con focosa vitalità, sotto i nostri occhi. È il tocco, il segno che non inganna, nel bronzo, nell’argilla, nella pietra stessa, nel legno, il tessuto insieme plastico e fluido della pittura.
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Tale è l’avvenire della mano, fino a quando non si dipingerà a macchina, a spruzzo: allora sarà raggiunta l’inerzia crudele del cliché, ottenuto da un occhio senza mano, e che ferisce la nostra amicizia sollecitandola, meraviglia della luce, mostro passivo. Fa pensare all’arte di un altro pianeta, dove la musica consista nel grafico dei suoni e gli scambi di idee si operino senza parole, attraverso onde. Anche quando rappresenta una folla è questa l’immagine della solitudine, poiché la mano non interviene mai a spandervi il calore e il fluido della vita umana.
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La punta spezzata che schizza, lo stilo di legno spuntato, il pennello arruffato operano in regioni torbide, la spugna sprigiona umidi bagliori, tracce d’inchiostro da disegno costellano la superficie. Tale alchimia non sviluppa, come comunemente si crede, il cliché di una visione interiore, ma costruisce la visione, le dà corpo, ne allarga le prospettive. La mano non è la docile serva della mente: ricerca in sua vece, cammina attraverso ogni sorta di avventure, tenta la fortuna.
RITAGLIO SULL'ARTE DI FONTANA
… raccontò un amico di Fontana, il noto scrittore Piero Chiara: "Quando Fontana vide correre i critici a guardare i buchi e i tagli che aveva fatto in alcuni cartoni e li sentì elucubrare intorno a quei suoi gesti d'ira contro la sfortuna che lo perseguitava, si accorse di aver scoperto un tesoro. Da allora continuò a far buchi e tagli, sghignazzando sui critici e sulla sorte balorda che lo aveva negletto quando era un artista serio per favorirlo quando s'era messo a beffeggiare il pubblico. ..; si divertiva a vedersi interpretato come un'ultima propaggine del vitalismo, un simbolo liberatorio e, addirittura, iniziatico...."; gli inventori di teorie estetiche finirono per trovare in lui anche una "misura di realismo ".
Ferdinando Arisi
ESTRATTO DA UNA BREVE RICERCA SUL PETROLIO
Meantime, it is better to remember the Arabic saying:
My father went with the camel,
I go by car,
my son will go in airplane,
my grandson will go with the camel.
Synthesis of the texts:
PETROLEUM: Liquid of natural origin, characteristic smell and variable color, from dirty green to tawny. Its name means " oil of stone", since in the oil fields it is found within the little hole of the cliff. The world reserv of petroleum are estimated in at least 150 billions of tons, to forehead of an above annual consumption to 3 billions of tons.
PETROLEUM: The many wars that have upset our time are burst because the petroleum is remained, for the time being, the last raw material with strategic value and it does not have therefore to be monopolized from nobody. The OPEC has been an attempt to form a trust aiming to the control of the price of the petroleum. Renato Crotti.
PETROLEUM: s.m. Bituminous liquid, constituted from a mixture of natural hydrocarbons, that gushes out from underground/N. Benzene, naphta, paraffin, benzine, mineral petroleum/refinery, well.
TO DRILL v. Tr. : 1. To perforate with the drill: __a cliff. 2. (leit.) To go through,To wound: Antioco, with spear, in the middle of tummy/was drilling (Monti XIII vv. 512-513). 3. (fig.) To harass, TO TORMENT.
TANKERS: agg. and sm. : revolutionary, arsonist, terrorist, nichilist.
Hydrocarbons, Benzine, Diesel, Refining
REFINERY (petrochemical) the refinery needs of great quantity of electrical energy. Normally the refineries has own electrical worker centers.
FOSSIL COMBUSTIBLES
It is a any hydrocarbon that can be taken advantage of in order to generate heat or power. This are fossil combustibles: the coal, the petroleum, the gas natural. The fossil combustibles are formed from the decomposition of animals and plants lived in antiquity.
BIOMASSES: they are residual of agriculture or those deriving from appropriate agricultural cultivations that can be combuste in systems of production of thermal energy and electrical worker (co-generation). Greenhouse effect: phenomenon of elevation of the terrestrial temperature which had to the excessive presence of details gas (CO2, CH4, N2O, HCFS, PCFS, SF6) that they do not allow to disperse the cancellations emitted from the earth. Green energy: electricity produced from water, geothermal, solar, eolica rinnovabili electric power supplies like that and biomasses. SOX: sulfur oxides, gas produced from the combustion of combustible you was them containing sulfur, that they contribute to the acidification of rains.
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